Ascolta QUI l'intervista a Fausto Bertinotti a Radio Radicale (04/06/2018) per la presentazione del numero 50
Visita la sezione EVENTI del sito per visualizzare tutte le interviste del nostro Direttore..
Quanto è lontano e come è vivo il biennio della Contestazione studentesca e operaia - La fine della Grande Storia e la politica muta di oggi - il lavoro alle prese con l'intelligenza artificiale nel capitalismo - Tecnologia e disoccupazione: è possibile un nuovo compromesso sociale? - L'Italia dopo il 4 Marzo: geografia del terremoto elettorale; il caso Sardegna - Dal mondo: la ristrutturazione neoliberale di Macron; la Russia e la sinistra in Europa; Kim Jong-un, oltre la lucida follia; alla ricerca del Gandhi di Palestina; Afrin ci interroga - Cosa resta del Vietnam ? - Il tema dell'uguaglianza di Ferrajoli
Bertinotti, Agostinelli, Garibaldo, Campa, Vecchi, Dogliani, Revelli, Gianni, Loddo, Assennato, Colombo, Pieranni, Gordon, Vinci, Sentinelli, Russo
Compra Cartaceo/PDF del n.50 |
Compra solo PDF del n.50 |
QUANTO È LONTANO E COME È VIVO IL ’68
Da tempo era venuto chiaro che un intero ciclo storico si stava chiudendo in Europa.
Non siamo stati i soli a ricorrere alla formula proposta da Antonio Gramsci per interpretare le fasi di transizione.
“Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri”.
I mostri, a volte, si presentano letteralmente come tali e intere storie dei popoli e di vite umane vengono così divorate e precipitate nell’abisso.
L’Europa del ’900 ne ha conosciuto le tragedie che, drammaticamente, non possono essere escluse dall’avvenire di nuovo.
Più ordinariamente i mostri che si affacciano nella transizione non rinviano a immagini orripilanti e a destini terribili,
bensì a figure indefinite secondo i canoni classici, a entità miste, nelle quali si nascondono in miscele inedite cose diverse.
Il futuro allora si fa difficile da prevedere, incerto, sfuggente. Come nella nostra situazione.
Le recenti elezioni italiane sono state un caso di scuola. A cinquant’anni dal ’68 è utile interrogarsi rispetto
a quella che oggi appare l’ultima grande promessa tradita di rilancio del “sogno del ’17”. Qui ovviamente il sogno va inteso
come lo aveva proposto Lenin. Fa riflettere sul tempo politico, sul tempo dei processi politici, che sia passato mezzo secolo da quel ’68;
quasi esattamente lo stesso mezzo secolo che era intercorso tra quel moto e la rivoluzione d’ottobre.
Ora mi vado convincendo che l’esito attuale del processo in Europa, e in Italia in particolare,
sia il portato della sconfitta storica del ’17 e, a intenderci, del ’68, sia persino il suo rovescio.
FAUSTO BERTINOTTI
IL LAVORO E L’AUTOMAZIONE
SISTEMA D’IMPRESA, TECNOLOGIA E DISOCCUPAZIONE
MARIO AGOSTINELLI
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E IL LAVORO
FRANCESCO GARIBALDO
IL FUTURO DEL LAVORO: NARRAZIONI A CONFRONTO
RICCARDO CAMPA
I SEGRETI DEL SIGNOR FUTURO
BENEDETTO VECCHI
È POSSIBILE UN NUOVO COMPROMESSO SOCIALE?
MARIO DOGLIANI
L’ITALIA DOPO IL 4 MARZO
GEOGRAFIA POLITICA DI UN TERREMOTO ELETTORALE
MARCO REVELLI QUEL CHE RESTA DEL GIORNO ALFONSO GIANNI IL CASO SARDO NELLE ELEZIONI DEL 4 MARZO ROBERTO LODDO IL MONDO LE LOTTE DENTRO LA RISTRUTTURAZIONE NEOLIBERALE DI MACRON MARCO ASSENNATO LA RUSSIA E LA SINISTRA IN EUROPA: APPUNTI PER UNA DISCUSSIONE YURII COLOMBO KIM JONG-UN: BEN DI PIÙ DI UNA LUCIDA FOLLIA SIMONE PIERANNI DOV’È IL GANDHI PALESTINESE? LA MARCIA DI GAZA NEVE GORDON AFRIN CI INTERROGA LUIGI VINCI
A CINQUANT’ANNI DAL ’68
IL LUNGO SESSANTOTTO ITALIANO
FAUSTO BERTINOTTI, ALFONSO GIANNI
VIETNAM!
LUCIANO BEOLCHI
L'OSPITE
L’ALTRA POLITICA DI ALTRAMENTE
PATRIZIA SENTINELLI
LA RECENSIONE
LA CENTRALITÀ DEL TEMA DELL’UGUAGLIANZA IN LUIGI FERRAJOLI
FRANCO RUSSO