Martedì 17 Aprile 2018 alle ore 11
il direttore della rivista Fausto Bertinotti, è stato ospite della trasmissione di Myrta Merlino
"L'aria che tira"
in onda su la 7. Ecco QUI la puntata.
Guarda QUI l'intervento del Direttore della Rivista Fausto Bertinotti
al Convegno "Il contributo delle Riviste di cultura alla vita democratica della Repubblica",
registrato a Roma giovedì 22 marzo 2018 alle 09:43
La difficile strada per la crescita di una soggettività antagonista - Se la ripresa economica consolida la crisi - I casi Whirpool, Amazon e simili - Conseguenze sociali ed ecologiche del Piano Industria 4.0 - Diseguaglianze e antifascismo oggi - Le donne: sviluppo del movimento e nuovi problemi - L’Italia, le elezioni nel dissolvimento/mutazione del Pd - Dal mondo: l’Europa franco-tedesca, gli Usa dell’era Trump, la Palestina - Pietro Ingrao, un omaggio “inedito” - Lenin e il capitalismo di Stato
Bertinotti, Forges Davanzati, Revelli, Morgantini, Portelli, Russo, Agostinelli, Sai, Serafino, Griseri, Demichelis, Sarasini, Gianni, Tocci, Beolchi
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LA DIFFICILE STRADA PER LA CRESCITA DI UNA SOGGETTIVITÀ ANTAGONISTA
Le cause motrici della crisi della democrazia rappresentativa,
della irrilevanza attuale della politica, sono la crisi sociale
e la mancata risposta ad essa, la mancanza di un’alternativa.
Questa è la talpa che scava da tempo sotto l’edificio democratico e
che ha falsificato tutte le repliche che la politica ha escogitato
per eludere il problema di fondo, dal primato della governabilità,
alle riforme istituzionali, al “pilota automatico” del governo dell’economia.
Il processo ha ora investito in pieno il Pd, che ne è stato
l’ultimo proconsole in ordine di tempo. Le elezioni ne sono terremotate.
L’osceno spettacolo che in esse si rappresenta ne costituisce
l’evidenza, anche se i protagonisti ci mettono pure del loro.
Sono le prove generali della dissoluzione di un sistema politico
con ciò che ne ha costituito, o ha preteso di costituirne, l’architrave.
Tutto si fa terribilmente provvisorio, precario.
Le alleanze, come i partiti. Le prime si formano per scomporsi,
i secondi sono diventati congiunturali, dipendenti dai destini dei loro leaders.
Resta, come un cattedrale nel deserto, la calamita del governo,
senza più, però, lo spolvero della governabilità vincente.
FAUSTO BERTINOTTI
IL TEMA
IL CORTOCIRCUITO DEL NEOMERCANTILISMO
GUGLIELMO FORGES DAVANZATI
NUOVO FEUDALESIMO E NUOVI FASCISMI
MARCO REVELLI
IL MONDO
UN MONDO CAPOVOLTO
LUISA MORGANTINI LO SFALDARSI DEL “SOGNO AMERICANO” E LA CRISI DELLA MIDDLE CLASS ALESSANDRO PORTELLI UNIONE EUROPEA: I DISEGNI DELLE ÉLITE FRANCO RUSSO NELLA CRISI SOCIALE CONNESSI MA LONTANI. IL PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0 MARIO AGOSTINELLI PROTAGONISTI O PRIGIONIERI? IL CASO AMAZON MARIO SAI IN QUEL ’77 OPERAIO INIZIÒ IL CANTO DEL CIGNO DELL’UTOPIA DELLA FLM ADRIANO SERAFINO
CASI
I LICENZIAMENTI ALL’EMBRACO: UN CASO DI SCUOLA DELLA COMPETIZIONE NELLA UE
PAOLO GRISERI
EGEMONIA E DOMINIO: IL TECNO-CAPITALISMO
LELIO DEMICHELIS
SOTTO IL SEGNO DELLA VIOLENZA. A PROPOSITO DEI MOVIMENTI NEO-FEMMINISTI E VIOLENZA MASCHILE
BIA SARASINI
LE ELEZIONI DEL NOSTRO SCONTENTO
ALFONSO GIANNI
L'OSPITE
PERSONA E POLITICA NELLA MEMORIA DI PIETRO INGRAO. IL FASCINO DELL’INEDITO
WALTER TOCCI
IL SAGGIO
DOPO LA RIVOLUZIONE. CHE FARE?
Appendice: CAPITALISMO DI STATO NEL PENSIERO DI LENIN
LUCIANO BEOLCHI