Ascolta QUI l'intervista a Fausto Bertinotti per la presentazione del numero 46
La Rivoluzione vittoriosa dell’Ottobre 1917: un’analisi dei fatti e delle connessioni politiche e culturali dell’evento che ha segnato il XX secolo - Il problema pratico e teorico della nostra attualità: ma noi che facciamo? - Il tema del lavoro in relazione all’automazione e ai fenomeni migratori - La riduzione dell’orario di lavoro - La Francia, il paesaggio dopo la battaglia - Il Venezuela, una partita strategica per l’America latina - Il Comune, a che punto siamo?
Bertinotti, Garibaldo, Agostinelli, Rinaldini, Assennato, Perna, Nizi, Cirera, Livi, Beolchi, Liguori, Sarasini, Gianni, Turri
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MA NOI, COSA FACCIAMO?
C’è una domanda sempre più assillante
che ci rovina addosso da ogni parte.
Essa ci viene proposta dai fatti di casa
nostra, sulle strade e sulle piazze dove
si consuma la nostra quotidianità, alla
stessa stregua di cosa avviene nei territori
del lavoro e del sociale organizzati.
La medesima domanda ci investe
da lontano, dai teatri dove striscia,
drammatica e terribile, “la terza guerra
mondiale a pezzi”, come dai Paesi dove
lo scontro sociale e politico sembra
precipitare in un aut-aut. La domanda,
ancora in larga misura inevasa, è
semplicemente e direttamente: ma noi
cosa facciamo? So bene che in Italia,
e più generalmente in Europa, questo
“noi” si è fatto assai difficile da definire
e ancor più da potere constatare
nella realtà, quando ci si voglia riferire
alle forze critiche. Con tutta evidenza
il problema più generale, pratico e teorico,
della forza necessaria per conquistare
il cambiamento è, per ora,
in questo campo, del tutto irrisolto o,
addirittura, sostanzialmente e colpevolmente
omesso. Il problema a cui qui ci
si riferisce, quello della forza, è, si badi
bene, assai diverso da quello assai più
ingombrante e controverso del potere.
Ma, mentre quest’ultimo – anche, ma
non solo sulle tracce della nonviolenza
– potrebbe essere vagliato nell’agire
politico dell’oggi, soltanto da un versante
critico, la questione della forza si
pone come obbligata in qualsiasi conflitto,
da parte di qualsiasi movimento.
La questione della forza si pone, cioè,
da parte di qualsiasi avvenimento che
cerchi di uscire dal sempre più oppressivo
ordine delle cose esistenti.
FAUSTO BERTINOTTI
TEMI
CASA, LAVORO E IMMIGRAZIONE
AIUTIAMOLI A CASA LORO: IL RITORNO DEL NAZIONALSOCIALISMO
TONINO PERNA
QUARANTATREANNIFA
FABRIZIO NIZI
IL MONDO:
FRANCIA, PAESAGGIO DOPO LA BATTAGLIA
DANIEL CIRERA VENEZUELA, UNA PARTITA STRATEGICA PER L’AMERICA LATINA ROBERTO LIVI L’ARGOMENTO
LAVORO E AUTOMAZIONE INDUSTRIA 4.0: UNA VALUTAZIONE CRITICA FRANCESCO GARIBALDO LIBERAZIONE DEL TEMPO E RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO MARIO AGOSTINELLI COSTRUZIONE DELLA SINISTRA E CONGRESSO CGIL GIANNI RINALDINI IL LAVORO SCONOSCIUTO MARCO ASSENNATO
FOCUS LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE
LA RIVOLUZIONE VITTORIOSA. FEBBRAIO-OTTOBRE 1917
LUCIANO BEOLCHI
GRAMSCI 1917: LA RIVOLUZIONE DELLA VOLONTÀ
GUIDO LIGUORI
RIVOLUZIONARIE. UOMINI E DONNE, TRA PASSATO E FUTURO
BIA SARASINI
QUALE INFLUENZA, E SE, DELLA RIVOLUZIONE RUSSA SUL ’68
ALFONSO GIANNI GLI OSPITI
POTENZIALITÀ E DIFFICOLTÀ DELLA PRASSI ISTITUENTE DEI BENI COMUNI
VANESSA TURRI