Cresce l'instabilità. Con l'irropenre del Brexit nella in Europa sarà più lo come prima - la rivolta francese in opposizione alla nuova legge sul lavoro può essere la scintilla che incendia la prateria - la governabilità contro la rappresentanza produce l'instabilità - Le garanzie e le deformazioni costituzionali - La corruzione come grimaldello dell'antipolitica - I populismi alla sfida del governo - Le migrazioni in epoca moderna - Radiografia del lavoro oggi: gli atelier della produzione, i voucher, la Fca, i giovani, le donne, la riappropriazione del tempo - Marx, quanto è utile e quanto va oltrepassato - Omaggio a De Finetti - Il Nobel per la Pace a Barghouti
Gianni, Ferrara, Prospero, Bellofiore, Antunes, Garibaldo, Vacchi, Sai, Griseri, Pugliese, Sarasini, Agostinelli, Assennato, De Masi, Caldiron, Morgantini, Turri, Acocella
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L'EDITORIALE
LA SCINTILLA CHE PUÒ INCENDIARE LA PRATERIA
È una storia urbana contemporanea
quella che è cominciata il 31 marzo a
Parigi dopo quella giornata di sciopero
contro la legge del lavoro del governo
Valls. La legge è una specie di Job Act
ancora un po’ peggiorato. Del resto, in
questi nostri tempi, ciò che viene dopo,
nelle politiche dei governi, è quasi sempre
peggio di quello che l’ha preceduto.
Ma quel che non era prevedibile è la reazione
che un nuovo atto del governo,
simile a quelli che l’avevano preceduto
senza, purtroppo, che si scatenasse
un grande conflitto, può suscitare in
un paese. Neppure a Parigi nessuno
aveva previsto l’evento di Place de la
République, invece tutto è accaduto
improvvisamente la notte del 31 marzo,
quando, invece di tornare a casa, una
moltitudine di manifestanti si è insediata
in un luogo simbolo della Parigi
repubblicana, nel suo cuore, e non si è
mossa più da lì. All’alba i manifestanti
sono stati sgombrati dalla polizia che li
ha attaccati e dispersi, ma, la sera, essi
sono ritornati a prendere possesso della
piazza. I manifestanti sono diventati
qualche tempo dopo il doppio di quanti
erano al primo giorno di sciopero nazionale,
il 9 marzo. E poi sono continuati a
crescere.
FAUSTO BERTINOTTI
NOTA REDAZIONALE
L’IRROMPERE DEL BREXIT
Non solo l’Unione europea non sarà più
come prima - il che sarebbe avvenuto
anche in caso di Remain, viste le concessioni
già fatte al governo britannico nella
vana speranza di fare vincere a Cameron
il referendum da lui stesso indetto -, ma
il più volte paventato rischio di una sua
implosione è ancora più concreto.
TEMI
GOVERNABILITÀ CONTRO RAPPRESENTANZA PRODUCE INSTABILITÀ
Per quanto il sistema di governance europeo
si affanni a rendersi impermeabile
ai conflitti, dando vita a legislazioni pesantemente
regressive in ogni campo,
da quello economico a quello del diritto
al lavoro, da quello elettorale a quello dei
diritti civili, da quello della sicurezza a
quello delle libertà individuali, l’incertezza
del domani e l’instabilità del presente
tornano a dominare la scena.
ALFONSO GIANNI
MODIFICHE COSTITUZIONALI E FORMA DI GOVERNO
La revisione della Costituzione è prevista
e regolata dalle norme contenute nella
sezione II del titolo VI del suo testo dal
titolo sono: “Garanzie costituzionali”. Il
significato è di una evidenza solare. La
Costituzione intende tutelare se stessa
anche quando consente che la si modifichi.
Non è un paradosso, è un permettere
ed insieme un precludere, permettere
innovazioni, impedire deformazioni.
GIANNI FERRARA
LA CORRUZIONE, GRIMALDELLO DELL’ANTIPOLITICA
In nessun altro paese europeo, come in
Italia, la corruzione ha esercitato un influsso
così forte nella destrutturazione
dei sistemi di partito. Episodi anche gravi
di corruzione del personale di governo
si sono riscontrati in Francia o in Germania,
ma senza che da essi scaturisse
la slavina che portava alla catastrofe
generale della repubblica.
MICHELE PROSPERO
L'ARGOMENTO
CRITICA DELLA RAGION SPURIA. POLEMICA CON I CRITICI DELLA TEORIA DEL VALORE
RICCARDO BELLOFIORE
PER UN NUOVO SISTEMA DI METABOLISMO SOCIALE: LAVORO E SOCIALISMO NEL XXI SECOLO
RICARDO ANTUNES
LO STATUTO DEL “LAVORO” IN EUROPA
FRANCESCO GARIBALDO
LA DISCESA NEGLI ATELIER DELLA PRODUZIONE
BENEDETTO VECCHI
COMPERARE SERVIZI E LAVORO CON I VOUCHER
MARIO SAI
IL LAVORO OGGI IN FCA A TORINO
PAOLO GRISERI
TUTTO PER I GIOVANI?
ENRICO PUGLIESE
SUL LIMITE. QUALCHE NOTA A PROPOSITO DEL LAVORO DELLE DONNE
BIA SARASINI
RIAPPROPRIARSI DEL TEMPO E RIDURRE L’ORARIO DI LAVORO
MARIO AGOSTINELLI
LA LEZIONE FRANCESE E I PROBLEMI APERTI
MARCO ASSENNATO
L'OSPITE
LA QUESTIONE LAVORO
DOMENICO DE MASI DAL MONDO
IL POPULISMO DI DESTRA IN EUROPA, DAL VOTO DI PROTESTA ALLA SFIDA DI GOVERNO
GUIDO CALDIRON
PER IL NOBEL PER LA PACE A MARWAN BARGHOUTHI
LUISA MORGANTINI
MIGRANTI, PERCHÉ C’È CHI GRIDA ALL’INVASIONE E C’È CHI LA NEGA
VANESSA TURRI LA RECENSIONE
BRUNO DE FINETTI, UN MATEMATICO TRA UTOPIA E RIFORMISMO
NICOLA ACOCELLA