ARRIVANO I NOSTRI
I migranti alle prese con la Fortezza Europa: da una lato, l’orrore delle morti e per chi alimenta l’intolleranza; dall’altro, l’opportunità per un’alternativa di modello di società - L’epilogo della trattativa Ue-Grecia dimostra che la sinistra di governo è oggi al bivio: o di sinistra o di governo - L’Italia al tempo di Matteo Renzi - La Buona Scuola e il ritorno dell’istruzione di classe - Il lavoro, analisi delle tendenze in campo - Buen Vivìr o fine di un sogno? Le sinistre latinoamericane alla sfida cruciale - Un approfondimento sul principio del comune come barriera del “sovranismo” e del “nazional-populismo”
Bertinotti, Pandolfi, Russo, Cofferati, Melandri, D’Ambrosio, De Chirico, Rinaldini, Bologna, De Martino, Lodeserto, De Palma, Brancato, Bagni, Catania, Salacone, Semeraro, Gianni, Di Siena, Danti, Bonadonna, Martinez, Nocioni, Beolchi, Dardot, Formenti
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L’EDITORIALE
LA SINISTRA DI GOVERNO È OGGI AL
BIVIO: O DI SINISTRA O DI GOVERNO
L’Europa in cui viviamo ha tradito le sue promesse. Oggi l’Europa reale è oligarchica e fondata sulla disuguaglianza. Le politiche di austerità non sono il frutto soltanto di una miopia delle classe dirigenti, bensì sono la loro riforma strutturale permanente. Le istituzioni, i partiti, le rappresentanza sociali sono sussulti a questo sistema in cui la statualità è produttrice dell’ideologia dominante e il concerto dei suoi governi è il luogo della decisione politica. La vicenda greca è stata la cartina di tornasole di questa realtà. Abbiamo, nel corso del suo generoso tentativo, sospeso la conclusione politica di questa analisi, rispetto al qui e ora. L’imprevisto, l’evento non possono mai essere espulsi a priori dalla prospettiva anche immediata. Ma il vecchio uscio è tornato sui vecchi cardini, com’era nella più facile (ma pure ingenerosa) delle previsioni. La verità è che questo sistema capitalistico organizzato politicamente nell’oligarchico sistema politico europeo è irriformabile dall’interno. Se le cose stanno così, una via senza sbocco è quella della “sinistra di governo”. Quando è immaturo, il tema del governo per la sinistra diventa tossico. Oggi in tutta Europa si vota per scegliere il governo, non più per sceglierne le politiche che, per l’essenziale, sono pre-ordinate e garantite dall’oligarchia dominante. Di fronte all’impossibilità che si determina di governare con il consenso le politiche di austerità, il sistema vi supplisce con l’adozione di sistemi elettorali che consentono di governare anche in minoranza. I partiti, quando pure si presentino diversi in campagna elettorale, una volta andati al governo si omologano sul fronte della governabilità.
FAUSTO
BERTINOTTI
TEMI
GRECIA E EUROPA
LA
LEZIONE GRECA E IL FUTURO DELL’EUROPA
L’epilogo della trattativa tra Atene ed i cosiddetti “creditori”, al di là degli errori e delle responsabilità di ciascuna parte, ha messo in luce quanto sia velleitario pensare di imprimere una direzione diversa alla politica economica europea a governance invariata. Nella tragedia, tuttavia, la vicenda ha avuto un merito: stimolare un dibattito non convenzionale sulla natura dell’Europa.
LUIGI
PANDOLFI
I TRENTA GIORNI CHE NON SCONVOLSERO
L’UNIONE EUROPEA
Il confronto è sempre rimasto tra Grecia e Ue, e i popoli europei sono stati spettatori di un match impari, impari fin dall’inizio e non solo nelle ultime ore di trattative. Né la Ces né il Partito della Sinistra Europea hanno presentato un piano d’azione sovranazionale. L’altra Europa non nascerà per evoluzione dell’Ue, ma solamente dalla sua rottura.
FRANCO
RUSSO
L’ACCORDO SULLA GRECIA, OVVERO LA
CRISI DEL PROGETTO EUROPEO
La gestione della crisi greca, dal suo
scoppio nell’autunno del 2009 fino agli ultimi tragici sviluppi di
questa estate, ha rappresentato in maniera evidente la profondissima
crisi dell’Unione europea e della sinistra in Europa, a cominciare
dal Pse. La conclusione di questo percorso doloroso è il pessimo
accordo concluso tra la Grecia e le istituzioni europee a luglio.
SERGIO COFFERATI
IL GOVERNO DI SINISTRA NELLE NUOVE
CONDIZIONI: UNA ROCCAFORTE DA DIFENDERE
L’obiettivo di Syriza è di attuare un
programma di governo della durata di quattro anni, che certo non può
essere realizzato negli stessi termini del precedente proprio a
causa dell’esperienza acquisita nei sette mesi di negoziato e di
governo che abbiamo alle spalle, ma che mira a farla finita con il
neoliberismo e le politiche di austerità.
IL
PROGRAMMA DI SYRIZA
L’ARGOMENTO
I MIGRANTI E L’ASPIRAZIONE
AD UNA POLIS, COME CASA PER TUTTI
NOI E I MIGRANTI
Chi, pur di ottenere qualche voto in più,
alimenta solo la paura e l’intolleranza non sta guardando avanti.
Non sa scrutare l’orizzonte. Non sa leggere i segni dei tempi.
Guarda in basso, ai propri piedi. È schiavo del presente. Non è
capace né di voltarsi indietro per conoscere la propria storia, né
di guardare avanti cercando di immaginare il futuro.
EUGENIO MELANDRI
LA MISERIA OLTRECONFINE
Sulla scia della lezione aristotelica
possiamo affermare che non c’è spazio per la misericordia dove il
conflitto non è più lotta pacifica per un fine nobile, ma guerra e
terrore per distruggere tutto e tutti. Nel momento in cui l’elemento
conflittuale assurge a pietra angolare dell’edificio politico lo
mina alla sua base, generando una profonda confusione in coloro che
aspirano ad una polis, come casa per tutti.
ROCCO
D’AMBROSIO
LA SOLIDARIETÀ, UN LAVORO POLITICO CHE VALE PIÙ DI CENTO VOLANTINAGGI
Storia di un’esperienza di volontariato di
un’associazione di donne e uomini che interviene per affrontare la
grave emergenza rifugiati alla stazione Tiburtina. Un’azione svolta
come ogni cittadino dovrebbe fare se vuol vivere in una condizione
di umana sostenibilità e che ha restituito al quartiere romano il
segno che la solidarietà è possibile.
GIOACCHINO
DE CHIRICO
IL FATTO
IL LAVORO. ANALISI DELLE TENDENZE
IN CAMPO
DAL LAVORO AI LAVORI. DAI LAVORI AL
LAVORO?
TIZIANO RINALDINI
FARE COALIZIONE. MA PER FARE CHE?
SERGIO
BOLOGNA
LA PRIMAVERA EDITORIALE DELLE PAGINE
IN CRISI
CLAUDIA DE MARTINO E ANNA LODESERTO
FCA, STORIA DI UNA “GIOIOSA MACCHINA
DA GUERRA GLOBALE”
MICHELE DE PALMA
IL “CORREDO IDEOLOGICO” DEL MODELLO MARCHIONNE
MASSIMO
BRANCATO
IL CASO
IL RITORNO DELL’ISTRUZIONE DI
CLASSE
LA BUONA SCUOLA E IL POPULISMO
AUTORITARIO
ANDREA BAGNI
DALL’AUTONOMIA SCOLASTICA
ALL’“ISTITUZIONE MANIPOLATRICE”
GIUSTO CATANIA
LA MANI SULLA SCUOLA, CRONISTORIA DI
RIFORME E CONTRORIFORME
SIMONETTA SALACONE
UN’IDEA A SINISTRA PER LA SCUOLA
SCIPIONE
SEMERARO
FOCUS
L’ITALIA AL TEMPO DI MATTEO RENZI
RENZISMO: “MISERA ITALIA E TUTTA
EUROPA INTORNO”
ALFONSO GIANNI
LE NUOVE TENDENZE PLEBISCITARIE IN CONTINUITÀ COL BERLUSCONISMO
PIERO DI
SIENA
DIMETTERSI DALLA SINISTRA
DARIO DANTI
LA CORRUZIONE NELLE POLITICHE SOCIALI. IL CASO ROMA
FEDERICO
BONADONNA
NEL MONDO
UNO SGUARDO OLTRE IL BELPAESE
SINISTRE LATINOAMERICANE: BUEN VIVÌR
E DEMOCRAZIA REALE O LA FINE DI UN SOGNO?
PACO MARTINEZ
BRASILE IN CRISI. IL RITORNO DI LULA, IL PRESIDENTE OPERAIO
ANGELA
NOCIONI
LA SPAGNA CAMBIA VERSO
LUCIANO
BEOLCHI
APPROFONDIMENTI
IL PRINCIPIO DEL COMUNE COME BARRIERA
DEL “SOVRANISMO” E DEL “NAZIONAL-POPULISMO”
PIERRE DARDOT
RIFLESSIONI SULLA TESI: IL
CAPITALISMO CREA LE CONDIZIONI DEL SUO SUPERAMENTO?
CARLO FORMENTI