Radiografia degli effetti del processo di globalizzazione capitalistica: attacco allo Stato Sociale; emergenza Mezzogiorno; impoverimento del lavoro dipendente e degli anziani; Sos welfare metropolitano e migranti - La fine della Seconda Repubblica, l’ideologia dello stato azienda, e l’aut aut per la sinistra sulla scelta di campo - La questione morale come sistema e come storia - L’urgenza di un nuovo ruolo del pubblico nell’economia - Le incrinature alla ricetta di “austerità espansiva” non deviano il corso dell’Ue - La rivolta della Spagna degli “indignati”
Bertinotti, Gianni, Berlinguer, Armeni, Schettini, Azzariti, Valori, Rinaldini, Pasquino, Amoroso, Vincenti, Perna, Birindelli, Pugliese, Miraglia, Medici, Colmegna, Di Lello, Gentilucci, Russo, Vertova
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L’EDITORIALE
IL
MONTISMO, LA SINISTRA E L’AUT AUT DELLA SCELTA DI CAMPO
La Seconda Repubblica è finita, sepolta dal
suo frutto più avvelenato, una corruzione diffusa e devastante; dopo
che gli intrecci tra economia e politica avevano già posto in evidenza
tutte le incompatibilità tra questo capitalismo finanziario e la
stessa democrazia. Ma il voto elettorale che si avvicina sembra
comunque imprigionato nel preventivo consenso di tutte le coalizioni
candidabili al governo ai capisaldi della parità di bilancio, del
fiscal compact e dei trattati europei. Il documento con il quale
anche le forze di centrosinistra hanno indetto le primarie -
etichettando come antipolitica o ‘dogmatismi petulanti’ tutto ciò che
è fuori dal loro schema - non poteva essere del resto più
compromettente. Per sapere dove vuoi andare devi infatti sapere da
dove devi partire: oggi sul campo c’è in primo luogo l’ostacolo del
governo Monti e in esso comincia a vivere il ‘montismo’ di domani. A
restare sul tappeto è il tema della trasformazione e, quindi, della
costruzione di una grande, complessa, articolata e unitaria potenza
democratica di critica al nuovo modello economico-sociale europeo.
Specie ora che la competizione per il governo dentro il grande recinto
dimostra tutta la sua pochezza e da ultimo anche una buona dose di
avventurismo.
FAUSTO BERTINOTTI
TEMI
L’EUROPA REALE
LE
INCRINATURE DEL PENSIERO UNICO NON DEVIANO IL CORSO DELL’UE
Il pensiero unico dell’austerità espansiva
scricchiola, ma si oppongono al cambiamento tre grandi macigni: il
blocco di interessi che fa capo alla Germania, in cerca di un nuovo
asse con la Francia; il sistema di governance autoritaria dell’Ue,
non scalfito dal dinamismo di Draghi alla Bce; le debolezze del
movimento antiliberista europeo, evidenziate anche nel recente Forum
di Firenze.
ALFONSO GIANNI
LA
TROIKA BUSSA ALLA PORTA DELLA SPAGNA DEGLI INDIGNATI
Nella Spagna del non domato movimento degli
“indignati” e dello sciopero generale contro le misure di austerità,
due sono i fronti che potrebbero far precipitare la situazione: la
necessità/certezza di dover chiedere aiuto all'Europa della temuta
Troika (Bce, Commissione e Fmi); e la spinta centripeta e nazionalista
che sta via via montando, a partire dal caso Catalogna.
MARCO BERLINGUER
SAGGI
LA FINE DELLA SECONDA REPUBBLICA
TERZA REPUBBLICA E IDEOLOGIA DELLO STATO AZIENDA
La crisi della Seconda Repubblica, da cui è
nato il governo Monti, ha fatto sua l’ideologia dello stato azienda
plasmandone la politica dell'esecutivo. Rigore, disoccupazione,
precarietà, welfare, tutto è stato affrontato come se l'Italia
fosse un'azienda in crisi, come se le risposte si dovessero dare solo
al mercato. E niente fa supporre che la Terza Repubblica potrà nascere
con prospettive diverse.
RITANNA ARMENI
QUESTIONE MORALE COME SISTEMA E COME STORIA
Il rifiuto della politica, la cosiddetta
antipolitica, è la rappresentazione scandalosa, apocalittica, nel
senso proprio di svelatrice, della frontiera estrema a cui sono
pervenuti i vizi originari della storia del nostro paese. La
“questione morale”, la corruzione, che ne è elemento costitutivo, sono
condizioni endemiche strutturalmente incorporate nel capitalismo, così
come, in Italia, si è venuto determinando.
GIACOMO SCHETTINI
LA
CRISI DEI PARTITI COME CRISI DELLA LORO CAPACITA’ RAPPRESENTATIVA
I partiti politici, che hanno dominato la
scena del Novecento, svolgendo il ruolo di “nuovi sovrani”, si sono
ormai spogliati delle antiche vesti, senza assumerne di realmente
nuove. Il rischio è allora che essi - denudati - muoiano di freddo, se
non di vergogna. Ma quel che più preoccupa è che la fine dei partiti
trascini con se ciò che hanno significato: le forme reali della
rappresentanza politica.
GAETANO AZZARITI
DA
PUBBLICO A PRIVATO. L’URGENZA DI UN RIPENSAMENTO
L’incremento delle diseguaglianze non è
casuale: si tratta della conseguenza dei processi di privatizzazione
(a cominciare dall’Iri) e dell’adozione di politiche liberiste, che
hanno generato la crisi nel mondo sviluppato. Occorrerebbe, anche a
livello europeo, un cambio di rotta sul ruolo dello Stato in economia:
in assenza del quale non può esistere una via di uscita.
DUCCIO VALORI
CONTRATTO DEI CHIMICI E VINCOLO DELLA COESIONE
Il recente contratto nazionale dei chimici
definisce l’impresa come luogo dove è previsto un unico interesse
coeso tra lavoratori e imprenditore. Le parti (salvo patologie da
curare) non possono che avere un unico punto di vista: quello,
appunto, dell’impresa. In questo quadro, il contratto nazionale è
privato del suo fondamento come vincolo di certezze sul piano di
diritti.
TIZIANO RINALDINI
COWORKING COME SOLUZIONE E PROBLEMA DEL QUINTO
STATO
Il coworking
non è solo l’affitto condiviso di uno spazio
per razionalizzare le risorse economiche di ciascun partecipante, ma
una strada per sperimentare forme nuove di organizzazione del
lavoro. Vuol dire mettere alla prova un’idea diversa della produzione
e della fruizione culturale, promuovendo un modello sociale fondato
su: economia del noi, mutualismo, dono e scambio.
MONICA PASQUINO
L’ARGOMENTO
LA POVERTA’ DEI MOLTI, LA RICCHEZZA DEI POCHI
RICCHEZZA E POVERTA’, RADIOGRAFIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
BRUNO AMOROSO
L’ATTACCO ALLO STATO SOCIALE E IL MITO DELLA BIG SOCIETY
ALESSANDRA
VINCENTI
NELL’ERA DELL’ABBONDANZA, L’EMERGENZA MEZZOGIORNO
TONINO
PERNA
LA
DISEGUAGLIANZA NEL LAVORO DIPENDENTE
LORENZO
BIRINDELLI
CONDIZIONE DEGLI ANZIANI, ANALISI DELL’OGGI E DEL DOMANI
ENRICO
PUGLIESE
GLI
STRANIERI TRA CRISI E DISCRIMINAZIONE STRUTTURALE
FILIPPO
MIRAGLIA
ROMA,
SOS DISAGIO: UN’ESPERIENZA DI WELFARE METROPOLITANO
SANDRO
MEDICI
DA
MILANO VI RACCONTO LA SOFFERENZA DEL NOSTRO PAESE
VIRGINIO
COLMEGNA
LE
FAVOLOSE RICCHEZZE DELLE MAFIE
GIUSEPPE
DI LELLO
DOCUMENTI
ECCO
PERCHE’ DICIAMO NO AL TRATTATO EUROPEO
APPELLO ECONOMISTI FRANCESI
L’EURO HA BISOGNO DI UNO “STIMOLO”
APPELLO ECONOMISTI CRITICI
UN’ALTRA POLITICA ECONOMICA PER L’EUROPA
APPELLO ECONOMISTI PROGRESSISTI
APPROFONDIMENTI
ALLA
RICERCA DI UNA MONETA UNICA MONDIALE?
CATIA
ELIANA GENTILUCCI
RECENSIONI
FERRARA, LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA
COSTITUZIONALE
FRANCO RUSSO
INDAGINE E PROPOSTE SU LAVORATORI, CITTADINI E GOVERNANCE
GIOVANNA
VERTOVA
DE
MARZO, AUTONOMIA DI UNA RIVOLUZIONE
SERENA CARPANETO