N. 16 Aprile - Maggio 2011
Fausto Bertinotti presenta il n. 16 di Alternative per il socialismo
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L’EDITORIALE
MOVIMENTI, COALIZIONE DEL LAVORO,
CULTURE CRITICHE: LA NUOVA ALLEANZA
La capacità di dar vita al
“No! Non ci sto!” è il preliminare per una rinascita della politica e
della sinistra politica e sociale. Oggi le città sono riattraversate
dalla partecipazione ad una contesa tra capitale e lavoro che investe
direttamente la dignità della persona. La messa con i piedi per terra
della critica al capitalismo finanziario globalizzato richiede
l’organizzazione di una ricerca aperta per un’adeguata cultura del
conflitto, coinvolgente tutte le culture critiche, capace di dare ai
movimenti un’intelaiatura durevole e rianimare un processo di
cambiamento.
FAUSTO BERTINOTTI
TEMI
LA CGIL, LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA, IL
PROCESSO D’OMOLOGAZIONE
Democrazia e libertà nella
dimensione del lavoro sono oggi come non mai parte inseparabile dagli
altri terreni di affermazione dei diritti. Sfuggire a questa
responsabilità, a tutti i livelli, ci consegna a una politica
inevitabilmente politicante. Sulla Cgil si concentrano attenzioni e
aspettative; e, a sua volta, la stessa Cgil è attraversata da segnali
contraddittori, positivi e meno positivi.
TIZIANO RINALDINI
ITALIA, FOTOGRAFIA DI UN PAESE
INFELICE
Fuga dei cervelli, sfiducia
dei giovani, sconforto delle famiglie, scetticismo degli intellettuali,
calo di credibilità della politica, l’aggravante della presenza di
Silvio Berlusconi e di un’opposizione senza un’idea di bene comune: se
si catturasse un’immagine del Paese, vedremmo soprattutto una diffusa e
profonda pubblica infelicità. Che tanto contrasta con la retorica del
popolo allegro e creativo.
RITANNA ARMENI
L’ARGOMENTO
LE RIVOLTE NEI PAESI ARABI
IL MEDITERRANEO, UN MARE ORA SEMPRE
PIU’ ASIATICO
L’onda anomala che sta
sconvolgendo lo scenario geopolitico del mondo islamico e la guerra
scatenata dai Paesi occidentali con l’operazione Odissey Dawn in Libia
apre una fase di cambiamento dagli esiti imprevedibili. Ma, comunque
finisca, scopriremo che il Mediterraneo, scansato e temuto dall’Europa,
diventerà un mare sempre più asiatico. Come già gran parte delle terre
d’Africa.
LUCIO CARACCIOLO
GIOVANI E DIRITTO DI SCELTA: IN FUGA
DALLA SPONDA SUD
La generazione di piazza
Tahrir e chi affronta il mare a bordo dei pescherecci parlano la stessa
lingua. Ci raccontano come si trasformano le loro società e dimostrano
come in un mondo così connesso, ciò che succede lontano da noi si
ripercuote in casa nostra. Ci parlano, però, anche di noi stessi, delle
tensioni che attraversano le nostre società e delle lotte portate avanti
nel seno dell’Europa.
MATTEO RINALDINI
MOVIMENTI NATI DAL BASSO, SENZA
PARTITI E LEADER FORTI
I movimenti protagonisti
delle “rivoluzioni” in corso nei Paesi arabi sono spontanei, senza una
presenza partitica (o se c’è è marginale) e leader carismatici, con un
forte protagonismo della società civile. Non hanno ideologie ma sono
politici, non hanno un progetto, ma lo vanno elaborando. Ma è certo che
non sono facilmente strumentalizzabili da chi cerca di salire sul carro
della rivoluzione.
GIULIANA SGRENA
ARTE DI PARTE NEI PAESI ARABI DI OGGI
Nell’osservare i fenomeni
degli ultimi mesi ci si interroga sul ruolo svolto dal mondo della
cultura, dagli scrittori, i poeti, gli intellettuali, nell’evoluzione
civile delle società arabe. Si constata la crescita di una volontà di
affermare con dignità le proprie opinioni e una grande maturità tra le
donne e i giovani scesi in piazza. Il rifiuto della violenza e del
fanatismo islamico appare ormai come un fatto compiuto.
FRANCESCA CORRAO
POPOLI ALLA RISCOSSA SENZA BANDIERE
Né vessilli da sventolare,
né da bruciare. È questa una delle caratteristiche - a parte il caso del
tricolore della Libia monarchica a Bengasi - che ha colpito di più nelle
proteste di piazza e nelle vere e proprie rivolte che hanno sconvolto il
paesaggio politico e umano del Nord Africa. Maturità o improvvisazione?
Alcune riflessioni, poiché al di là di un certo limite si rischia di
cadere nell’anti-politica.
GIAN PAOLO CALCHI NOVATI
LA RETE E’ IL MESSAGGIO? WEB E
MOBILITAZIONI IN CONNESSIONE
Il dibattito sul rapporto
tra Internet e le lotte sociali solleva dei problemi che meritano di
essere discussi in modo meditato. Per farlo, occorre ragionare non in
termini analitici ma, se così si può dire, modellistici, integrando quel
pochissimo che sappiamo dei movimenti dei Paesi arabi con l’esperienza
occidentale di questi anni.
PEPPINO ORTOLEVA
RIVOLUZIONE, BIOGRAFIA DI UNA PAROLA
I disordini, i tumulti, le
sommosse, le rivolte, gli episodi insurrezionali e perfino i momenti di
guerra civile che si vanno svolgendo sotto i nostri occhi, dal Marocco
allo Yemen, non convergono tra di loro, non sono ancora tali da far
precipitare il mondo arabo nella rivoluzione. Per tentare di
comprendere, la via maestra consiste nell’analizzare criticamente quel
che accade.
FRANCO PIPERNO
I FRATELLI MUSULMANI E L’INVENZIONE
DELL’ISLAM POLITICO
Per tentare di capire se
davvero quella “islamista” possa rappresentare una sorta di pericolosa
ipoteca sul futuro dei Paesi arabi impegnati nella primavera
democratica, non si può che guardare alla storia e agli sviluppi attuali
di quel movimento dei Fratelli Musulmani che incarna, da più di mezzo
secolo, l’ipotesi più articolata e coerente di “via islamica alla
politica”.
GUIDO CALDIRON
LA “PRIMAVERA ARABA” VISTA DA
PALESTINESI E ISRAELIANI
Le trasformazioni in corso
nel mondo arabo suscitano reazioni contrastanti in Palestina ed Israele,
anche trasversali. S’intrecciano speranze e timori, naturalmente
filtrate alla luce dei 42 anni di occupazione militare israeliana. I
gruppi pacifisti si chiedono: perché la comunità internazionale non fa
pagare a Tel Aviv il prezzo per la violazione del diritto
internazionale?
LUISA MORGANTINI
SAGGI
LE DONNE NELLO SPAZIO
PUBBLICO
L’ESPERIENZA DEL 13 FEBBRAIO,
RICCHEZZA DI UN DIBATTITO
ANGELA AZZARO
SENZA PAESE, QUALE PAESE
KATIA IPPASO
LA PIAZZA DELLE DONNE, CERNIERA CON LE
ALTRE PIAZZE
LINDA SANTILLI
LA PROPOSTA
IL LAVORO: UN CONVEGNO PER RILANCIARE
UN TEMA FONDAMENTALE PER LA SINISTRA
LA NECESSITA’ DI UNA NUOVA COALIZIONE DEL LAVORO IN EUROPA
ALFONSO GIANNI
INVERTIAMO ROTTA E RIDISCUTIAMO IL
RAPPORTO TRA CAPITALE E LAVORO
PATRICK LE HYARIC
REDDITO MINIMO GARANTITO, UN’IDEA PER
IL VECCHIO CONTINENTE
GIUSEPPE BRONZINI
APPROFONDIMENTI
APOCALISSE A FUKUSHIMA, UN MONITO PER
IL MONDO
ROBERTO MUSACCHIO
ALCUNE RIFLESSIONI SUL MOVIMENTO PER
L’ACQUA
MARCO BERSANI
IL “BUEN VIVIR” NELLE NUOVE CARTE
LATINOAMERICANE
GIUSEPPE DE MARZO
BENI CULTURALI, QUALI ANOMALIE
RISPETTO AL CONCETTO DI PROPRIETA’
EMANUELA VESCI
NUOVI DOVERI E RESPONSABILITA’ PER
BANCHE E IMPRESE
GIUSEPPE DE LUCIA LUMENO
LA RETE, I NUOVI MODELLI E I PROCESSI
DI ROTTURA
SERGIO BELLUCCI
SE ANCHE IL NET-STRIKE DIVENTA UN
CRIMINE
STEFANO BOCCONETTI
RECENSIONI
“IL MARE DI MEZZO”, STORIE DI DIRITTI
NEGATI
FLORE MURARD-YOVANOVITCH
IL GENOCIDIO NON E’ COSA DEL PASSATO
FLORE MURARD-YOVANOVITCH
PAROLA DI DONNA, CENTO TESTIMONIANZE
RITANNA ARMENI