N. 10 Luglio - Settembre 2009
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EDITORIALE
L’INCEDERE DELLA CRISI, L’IMPASSE DELL’EUROPA, LA FINE DELLE DUE
SINISTRE. ANALISI E INDICAZIONI PER UNA DISCUSSIONE.
Sempre, ma
soprattutto in tempi tempestosi, conviene avere occhio alla bussola e
tenere ferma la barra. Così conviene, per indagare la politica, seguire
la dinamica della crisi e continuare a riflettere sulle sue conseguenze
e sui suoi sviluppi. L’opacità della politica in Europa, e in Italia in
particolare, acquista almeno una maggiore comprensibilità. Il declino
della sinistra europea risalta, in questa ottica analitica, ancora più
duramente e persino drammaticamente. Eppure qualche utile suggerimento
si può ricavare sul che fare. A condizione di un big bang.
FAUSTO BERTINOTTI
L’argomento
Cosa ci dice la
Francia
LUCI ED OMBRE DEL VOTO FRANCESE. LETTERA DA PARIGI. Il risultato
delle europee in Francia non è stato né esaltante né catastrofico, se
non per i socialisti. Hanno votato il 40% degli aventi diritto;
l’astensione è stata un poco più alta del solito. Sono spalla a spalla
il centrodestra con la destra (se fossero uniti farebbero attorno il
50%, ma non succede per l’essere fuori gioco del Fronte nazionale) e il
centrosinistra con la sinistra (se fossero uniti un poco di più, ma non
succede per differenze serie e l’elevata litigiosità).
ROSSANA ROSSANDA
2009, CRONOLOGIA DI
UN PAESE IN CONFLITTO.
Dall’inizio di quest’anno la Francia è stata
attraversata da scioperi generali, azioni esemplari (il “sequestro” dei
manager in molte fabbriche), occupazione di scuole e università. Molto
significativa l’occupazione “a tappe” della Sorbona.Un elenco degli
episodi più significativi.
A. G.
NOVEMBRE 2005, LE PERIFERIE PARIGINE IN RIVOLTA. UNA NARRAZIONE DI
DEMOCRAZIA INCOMPIUTA. Dopo les émeutes del 2005, in tutta
Europa, e nella fattispecie in Italia, il fenomeno delle banlieuses
si impone nell’opinione pubblica. Da quel novembre 2005 la parola
banlieue è diventata sinonimo di immigrazione e di “quartieri
ghetto”, che prima o poi darebbero luogo a proteste e rivolte. Cosa è
accaduto negli ultimi anni? Una rassegna analitica.
GRAZIELLA MASCIA
«LA RIPRESA DELLA CGT E DEI CONFLITTI». INTERVISTA A BERNARD THIBAULT.
«Se gli effetti della crisi sul lavoro possono essere un fattore di
divisione, l’azione collettiva, che pone al centro delle risposte alle
scelte degli ultimi venti anni, permette di identificare chiaramente le
responsabilità del padronato e delle politiche che sono state fin qui
seguite. È quanto riflette lo slogan “La crisi sono loro, la soluzione
siamo noi”». Una conversazione con il segretario del maggiore sindacato
di Francia.
G. M.
«SU COSA STIAMO RICOSTRUENDO LA SINISTRA FRANCESE». PARLA FRANCIS
WURTZ, DEL FRONT DE GAUSCHE. «Votate per una sinistra unitaria
piuttosto che solitaria!». È stato questo lo slogan alle elezioni
europee scelto dal Front de Gauche per changer d’Europe., formato
dal Partito comunista francese e dal Parti de Gauche, fondato alcuni
mesi fa da una componente della sinistra del Partito socialista
guidata. Un colloquio con Wurtz, ex capogruppo del Gue al Parlamento
europeo.
RITANNA ARMENI
«COSA CI DIVIDE DA VERDI E SOCIALISTI». OLIVIER BESANCENOT SPIEGA IL
5% DEL NPA. Una intervista con il leader del Nuovo partito
anticapitalista (Npa), postino di giorno e dirigente politico nel resto
della giornata, che ha conquistato un discreto risultato nelle ultime
consultazioni europee. Besancenot ritiene che la sua organizzazione
possa essere la scintilla in grado di modificare l’attuale assetto della
sinistra francese.
R. A.
SARKOZY APPANNATO, MOVIMENTI SOCIALI IN CRESCITA, SINISTRA DIVISA E
IN CERCA DI ALTERNATIVA. Le promesse con cui Sarkozy era riuscito a
farsi eleggere presidente nel 2007 sono già in crisi. Il 53% dei
votanti che lo aveva scelto come politico carismatico è già deluso. Il
loro era stato anche un voto di protesta contro la classe dirigente
della Repubblica. Intanto nell’ultimo anno la Francia è stata percorsa
da lotte sociali e conflittualità che hanno pure ridisegnato il
dibattito e l’organizzazione delle sinistre.
ELISABETH GAUTHIER
I CONFLITTI IN FRANCIA, LA CRISI, L’AVVENIRE DELL’EUROPA, I PRIMI PASSI
DI OBAMA. CONVERSAZIONE CON JEAN-PAUL FITOUSSI. Fitoussi è
professore di Economia presso l’Istituto di Studi politici di Parigi. Ha
cominciato la sua carriera accademica come professore a contratto presso
l'Università di Strasburgo. Dal 1979 al 1983 ha insegnato all’Istituto
europeo di Firenze. Dal 2000, svolge l'incarico di Esperto presso il
Parlamento europeo. Il nostro dialogo parte dalla situazione politica ed
economica della Francia ma poi si sviluppa sulle questioni della crisi
economica e del futuro dell’Unione europea.
ALFONSO GIANNI
Le elezioni europee
FLESSIONE O ECLISSE
DELLA SOCIALDEMOCRAZIA EUROPEA? APPUNTI DOPO IL VOTO DI GIUGNO. Le
elezioni per il rinnovo del Parlamento di Bruxelles hanno
confermato, salvo poche eccezioni, lo stato di difficoltà in cui versano
le sinistre europee. A questo si aggiunge lo stallo del progetto di
unificazione politica europea. Un viaggio nei risultati e nel dibattito
nei partiti socialdemocratici di Spagna, Gran Bretagna, Francia,
Germania, Svezia e Danimarca. Problemi comuni e specificità, come a
Madrid e Stoccolma.
ALDO
GARZIA
L’EXPLOIT ELETTORALE DEI VERDI DI COHN-BENDIT. UN’ ESPERIENZA DA
RILEGGERE. Il nostro è il punto di vista di chi ha molto investito
nell’Europa come scelta strategica, pur a partire da posizioni diverse.
E di chi ritiene l’ecologia politica un terreno di azione privilegiato,
capace di ri-attraversare tutte le categorie della politica,
dell’economia, della società e della stessa idea di modernità. Fatta
questa premessa, il “caso francese” è di grande interesse per tutti.
MONICA FRASSONI, ROBERTO MUSACCHIO
IL POPULISMO
ITALIANO E LA SUA GENESI. TRE QUESITI DI PARTENZA.
Cosa è oggi il populismo? Cosa rappresenta
nella lotta politica che è aperta in Europa? Chi ha prodotto il
populismo? Se non riusciamo a spiegarci quali spinte di massa abbiano
innescato e alimentato questo fenomeno, che oggi è diventato
protagonista della politica di molti Paesi europei, è impossibile
capirne la sostanza.
PIERO SANSONETTI
NELLE ELEZIONI EUROPEE LA SINISTRA-SINISTRA HA FATTO QUASI FLOP. QUALCHE
INTERROGATIVO DI FONDO. Alla vigilia delle elezioni europee, molti
sondaggi prevedevano un’avanzata della sinistra radicale, cioè delle
forze collocate a diverso titolo alla sinistra delle socialdemocrazie.
Questa previsione è stata smentita. Come e perché, a partire pure dal
non quorum di Sinistra e libertà e Prc-Pdci-Socialismo 2000.
RINA GAGLIARDI
L’economia e la società
FINANZA
PERVERSA ED ECONOMIA REALE ALTRETTANTO PERVERSA. ALLE ORIGINI DELLA
CRISI. Due questioni: la natura della crisi (in particolare quale
crisi di quale capitalismo stiamo vivendo?) e se questa stessa crisi, se
la si definisce finanziaria, finisce per uccidere l’economia reale.
Vale la pena nell’analisi lasciarsi alle spalle i luoghi comuni per
affrontare la specificità della crisi, che hanno sempre un aspetto di
verità ma anche un altro distorcente.
RICCARDO BELLOFIORE
CUSTOS, QUID NOCTIS? PERCHÉ L’OCCUPAZIONE RESTA AL PRIMO POSTO. A
che punto è la crisi? La risposta è molto difficile perché l’incertezza
regna sovrana. L’ipotesi più fondata è quella di un andamento a U, cioè
con una ripresa lenta e su un arco di tempo che, nell’ipotesi più
ottimistica, include tutto il 2010 e parte del 2011. Le rassicurazioni
istituzionali, come quelle del governo italiano, sembrano fondate sul
nulla.
FRANCESCO GARIBALDO
TEMPO DI RADICALI RIFORME, A INIZIARE DALLA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI.
Affrontare questo
problema in periodi di crisi economica pare quasi una
contraddizione in termini. Peggio ancora quando ci troviamo in un
periodo di recessione, o quantomeno di prolungata stagnazione. Che la
crisi non preveda rapide impennate verso la ripresa è ormai cosa
acquisita dalla letteratura economica internazionale. È solo Berlusconi
a negarlo, ma non fa testo.
ALFONSO GIANNI
PER LA CGIL SERVE UNO SCOSSONE, QUALCOSA DI PIÙ DI UN CONGRESSO. UN
PUNTO DI VISTA DALL’OSSERVATORIO MERIDIONALE. La Banca d’Italia ha
elaborato un rapporto sull’andamento dell’economia campana nel 2008. Il
quadro che emerge conferma che è tornato a crescere il divario tra nord
e sud. Come reagisce il sindacato a questa tendenza? In particolare, la
Fiom? Serve qualcosa di simile a un Concilio per rinnovare
l’organizzazione sindacale.
MASSIMO BRANCATO
FEDERALISMO FISCALE, CONTRADDIZIONI E OPPORTUNITÀ DI UNA RIFORMA
DIVENTATA LEGGE È divenuta legge, n. 42/5 maggio 2009, la delega al
governo in materia di federalismo fiscale in attuazione dell’articolo
119 della Costituzione. Non è un paradosso che una riforma che si vuole
federalista abbia come motore e centro decisionale il governo, che
attraverso l’emanazione di decreti legislativi predisposti con il
supporto di alcuni organismi ne guiderà l’attuazione.
FRANCO RUSSO
L’ospite
DIECI RIFLESSIONI SULL’IMPASSE DELLA SOCIALDEMOCRAZIA EUROPEA DAL PUNTO
DI VISTA TEDESCO. Le elezioni europee del 14 giugno sono state uno
shock per la Spd. Sta finendo forse l’era dei grandi partiti popolari di
sinistra? È questo il futuro che ci attende? Il dibattito della
socialdemocrazia tedesca è consapevole che il partito è di fronte a uno
snodo: o si rinnova e guarda a sinistra o perisce, come dimostra la
“grande coalizione”.
KLAUS-JÜRGEN SCHERER
IL CRAC DEL SOGNO SPAGNOLO E LA FINE DEL LIBERISMO. LA SINISTRA NON PUÒ
RESTARE UGUALE. Per noi spagnoli la crisi è stata il risveglio da
un benessere a lungo desiderato, che ha unificato classi e gruppi
sociali, partiti e teorie. Una cultura si è così andata consolidando,
trasformando molti giovani spagnoli in trionfatori, in campioni di una
squadra, europea e mondiale, che ci collocava tra i migliori.
MANOLO MONEREO
L’immaginario e il potere
A
PROPOSITO DI “VINCERE”. CONVERSAZIONE CON L’ INSODDISFATTO MARCO
BELLOCCHIO. La forza di un film che ripropone il tema
dell’identificazione tra un capopopolo e il suo Paese.
KATIA IPPASO
La recensione
DEMOCRAZIA, PRATICHE DI CITTADINANZA E POLITICA. UN MESH DI
COMUNICAZIONE. A proposito di un volume collettaneo che riapre una
discussione assolutamente indispensabile per la sinistra.
MARCO ASSENNATO
Le schede
UN NUOVO UMANESIMO SULLA SELLA.
Discutendo il libro di Marc Augé
Il bello della bicicletta
FLORE MURARD-YOVANOVITCH
OTTO DISCORSI CRITICI SULLA DEMOCRAZIA SVUOTATA. Autori di varie
nazionalità si interrogano in Démocratie dans quel état?
F. M-Y.